Scopriamo i 5 migliori personaggi basati su Bruce Lee nei videogiochi, continuando a festeggiare gli 80 anni del “Piccolo Drago”. Kung fu, urla e nunchaku sono tutti elementi fondamentali da prendere in considerazione, ma sono abbastanza per una buona rappresentazione della stella delle arti marziali? Vediamo come se la cavano i picchiaduro del momento.
Jann Lee di Dead or Alive
Il “Dragone di DOA” è un fan dichiarato di Bruce Lee. Studiando accuratamente il Jeet Kune Do dai suoi film, Jann Lee è diventato un artista marziale di tutto rispetto, che partecipa al DOA fin dalla sua prima edizione. La passione per il combattimento è così forte da spingerlo a sfidare protagonisti del calibro del protagonista Ryu Hayabusa e ispirare altri personaggi come Leifang nel diventare combattenti. Anche se il personaggio è basato su Bruce Lee, Jann Lee dimostra una diversa personalità; così sicuro di sè da sembrara arrogante e con un instancabile desiderio di cacciarsi nei guai. Il Jeet Kune Do di Jann Lee imita le movenze celebri di Bruce Lee, con una guardia e una posizione più aperta però, che influenza il suo stile rendendolo più orientato verso il Kung Fu, restando comunque efficace.
Maxi di Soul Calibur
Il picchiaduro Soul Calibur è particolarmente conosciuto per il suo focus sulle tecniche ad arma bianca, e non è una coincidenza se il personaggio che usa i nunchaku da omaggio a Bruce Lee. Oltre le urla e lo stile di combattimento, Maxi non richiama poi così tanto il “Piccolo Drago”. Conosciuto come “il bellimbusto dei mari del sud”, non presenta nessuna evidenza di etnia asiatica e anche se è presente fin dal primo titolo di Soul Calibur, la sua storia non è mai stata centrale per l’intera trama del videogioco. Per quanto riguarda il suo stile di combattimento, potrebbe essere la migliore rappresentazione di un combattente di nunchaku nell’intera storia dei videogiochi! Il set di mosse è molto vario e dettagliato, il modo in cui Maxi usa i nunchaku è basato su Bruce Lee, ma viene approfondito da elaborate combo e mosse free style.
Fei Long di Street Fighter
Fei Long è uno dei primissimi personaggi videoludici basati su Bruce Lee, in particolar modo la sua prima apparizione risale nel 1993 in Super Street Fighter II: The New Challengers. Praticamente è la copia di Bruce Lee; Fei Long viene da Hong Kong ed è una stella dei film di arti marziali che partecipa al torneo di Street Fighter per testare le sue capacità. Oltre che nei vari titoli della serie Street Fighter, Fei Long viene rappresentato anche in varie serie animate della saga, spesso come presuntuoso ma pur sempre pronto ad aiutare i protagonisti Ryu e Ken a sconfiggere l’organizzazione criminale Shadaloo. Il suo stile di combattimento è essenzialmente quello di Bruce Lee con varie mosse tributo.
Liu Kang di Mortal Kombat
Nato come tributo a Bruce Lee, negli anni ha acquistato una propria identità originale, prendendo le sembianze della star Robin Shou, che nel 1995 ha interpretato proprio Liu Kang nella trasposizione cinematografica di Mortal Kombat. Come ogni altro personaggio di Mortal Kombat, Liu Kang ha una storia molto complessa alle spalle, la quale presenta più linee temporali diverse e molte apparizioni in altri titoli ufficiali MK. Liu Kang è essenzialmente “il campione” del torneo di Mortal Kombat, cresciuto in un monastero Shaolin con l’amico Kung Lao, è stato nominato “il prescelto” dal Dio del Tuono Raiden, per combattere le forze del male. Liu Kang ha subito molti cambiamenti durante i vari titoli MK, passando da stile di combattimento quali: Jeet Kune Do, Kempo, Shaolin Quan e Choy Li Fut, ad un armamentario che comprendeva catene, spade e nunchaku. Il suo stile di combattimento in MK11 è una fusione di tutti i suoi vecchi stili, con una particolare enfasi sui nunchaku e il Jeet Kune Do.
Marshall Law di Tekken
Forse la rappresentazione più fedele della stella dei film di arti marziali Bruce Lee in termini estetici e di combattimento. Marshall Law è un istruttore di Jeet Kune Do americano di origini cinesi. Sempre rappresentato con difficoltà economiche nel gestire il suo ristorante cinese, partecipa ai vari tornei di Tekken per riuscire a vincere il monte premi e pagarsi le bollette arretrate. Introdotto già nel primo titolo del videogioco, viene sostituito a più riprese dalla sua copia più giovane, il figlio Forest. Negli anni Marshall Law fa amicizia con il judoka Paul Phoenix, formando spesso e volentieri una partnership vincente, rappresentata anche in altri giochi come il picchiaduro Urban Reign. Marshall Law più che un atleta di Jeet Kune Do è Bruce Lee, imitando perfettamente quasi ogni sua mossa dei film ed evolvendole con acrobazie.
Verso la perfezione
Anche se i 5 migliori personaggi basati su Bruce Lee nei videogiochi sono essenzialmente gli esempi più suggestivi, il mondo dei videogiochi è pieno di riferimenti al “Piccolo Drago”. Bruce Lee con i suoi movimenti ispirava ed ispira tutt’oggi un sacco di produttori di videogiochi, la sua eredità ha chiaramente influenzato l’intera industria videoludica. Così Bruce Lee non è solo omaggiato, ma anche ufficialmente riproposto nei videogiochi, ricordando i titoli: Bruce Lee (videogame), Bruce Lee Lives, Bruce Lee: Quest of the Dragon, Bruce Lee: Return of the Legend, Dragon: The Bruce Lee Story, Shaolin VS Wutang series and EA Sports UFC series. È ormai evidente che il trend va verso una rappresentazione spaventosamente vicina all’originale, ma fin dove possono arrivare i videogiochi?