Il bushi senza età è tornato

Dopo il rilascio del gioco Samurai Jack: Battle Through Time, il bushi senza età è tornato brandendo per un’ultima volta la sua katana. Ricordiamone le gesta in questo articolo dedicato.

La nascita di una leggenda

C’è stato un tempo in cui il famoso canale televisivo Cartoon Network si avvicinava a festeggiare i suoi primi dieci anni. Le sue serie di successo erano conosciute in tutto il mondo, tali che erano diventate le icone dei cartoni animati occidentali, dietro questo fenomeno c’era lo studio d’animazione Hanna-Barbera. Uno dei migliori animatori dello studio si chiamava Genndy Tartakovsky, che dopo aver raccolto moltissimi consensi per la serie Il laboratorio di Dexter, cominciò a concentrarsi su un progetto che prevedeva un certo samurai… In questo nuovo cartone animato, Tartakovsky si inspirò ai vecchi film di Akira Kurosawa e al manga Lone Wolf and Cub, entrambi appartenenti al mondo samurai e al codice del bushido, di cui l’animatore ne era grande ammiratore. Ne scaturì uno dei più acclamati cartoni animati del nuovo millennio: Samurai Jack.

La storia di un Samurai

La serie animata Samurai Jack racconta la storia di un principe giapponese dell’era feudale che ricevette una katana magica per sconfiggere il demone mutaforma Aku e vendicare la morte del padre. Dopo anni di allenamento, il principe divenno un guerriero e si scontrò con l’entità maligna. La bestia, prima di essere sconfitta, riuscì a creare un portale del tempo e a teletrasportare il samurai nel futuro. Dopo il viaggio nel tempo, il samurai si risvegliò in una terra retro-futuristica, abitata da robot, extraterrestri e mostri, e dove regnava la legge di Aku. Il guerriero dunque girovagò per 50 lunghi anni prima di riuscire a tornare a casa. Le cinque stagioni di Samurai Jack sono incentrate proprio su questo periodo.

50 anni di battaglie

Dal primo episodio (in cui il samurai venne soprannominato Jack da tre giovani alieni) all’ultimo (dove Jack riesce a battere Aku e tornare a casa nella sua linea temporale), il samurai vagabondo combatterà per 50 lunghi anni senza invecchiare, come conseguenza del suo viaggio del tempo. Lo sfortunato Jack affronterà un numero spaventoso di nemici, la cui maggior parte sono sotto l’influenza di Aku o suoi fedeli soldati.

Incontrando qualche amico lungo il cammino

Durante i suoi lunghi viaggi, Jack riuscirà però anche a stringere amicizia con alcuni abitanti del futuro, tra cui Lo scozzese, un chiassoso e agitato umano che come Jack vagabonda nel mondo. O Ashi, una delle figlie di Aku, metà umana e metà demone, cresciuta con il solo obbiettivo di uccidere Jack. Dopo averlo affrontato però, Ashi se ne innamora perdutamente, decidendo di aiutare il samurai a sconfiggere Aku.

Samurai Jack: Battle Through Time

Come menzionato nell’introduzione, il videogame Samurai Jack: Battle Through Time distribuito su tutte le piattaforme solo una settimana fa, riporta il personaggio di Tartakovsky ancora una volta in azione per un’ultima originale avventura. Non perdete dunque l’occasione di giocare nei panni di Jack e combattere attraverso gli scenari del famoso cartone animato.

Samurai Jack: Battle Through Time è il secondo gioco sui samurai che presento questo mese, se continuo così dovrò aggiungere una nuova categoria dedicata aahahaah. In ogni caso, il franchise di Samurai Jack si espande oltre il videogioco ed il cartone, ne esistono infatti una serie a fumetti e un gioco da tavolo. Come potete notare, anche se la storia si è conclusa, la saga del bushi senza età è tornata e le sue avventure continuano ad essere narrate. Allora, qual’è l’avventura che preferite di Samurai Jack?