Un’estate a cinque stelle all’insegna delle arti marziali. Quest’estate è ricca di film di arti marziali che vanno oltre i calci e i pugni, portando profondità, passione e finezza cinematografica nella lotta. Karate Kid: Legends, Ballerina e Diablo offrono ciascuno un sapore unico di narrazione fisica, guidata da interpretazioni di grande potenza e coreografie d’azione di alto livello. Se siete appassionati di arti marziali che fondono anima e spettacolo, questi film sono imperdibili.
Karate Kid: Legends
Il ritorno di Karate Kid va oltre la nostalgia. Con Ralph Macchio e Jackie Chan che riprendono i loro ruoli accanto a una nuova generazione di combattenti, Legends offre sia una guida che un’evoluzione. Le coreografie delle arti marziali sono radicate nelle forme tradizionali, Shotokan e Kung Fu, ma sono arricchite da un moderno lavoro della telecamera e da duelli emotivamente coinvolgenti che sembrano dichiarazioni personali.
Ciò che risalta maggiormente è il modo in cui il film getta un ponte tra Oriente e Occidente, tra vecchia scuola e nuova onda. Il giovane esordiente Ben Wang porta agilità e cuore, mentre Jackie Chan si muove ancora con l’eleganza di un maestro di sempre. Ogni combattimento racconta una storia, non solo di conflitto, ma anche di eredità e crescita, un risultato raro nel cinema d’azione mainstream.
Ballerina
Un brutale balletto di vendetta, Ballerina si distacca dall’universo di John Wick ma si regge saldamente sulle proprie punte. Ana de Armas fonde il portamento con l’intento letale, sfoggiando una performance sorprendentemente fisica, all’altezza di qualsiasi controparte maschile del genere. La coreografia è una fusione ipnotica di danza e precisione marziale, una piroetta mortale al rallentatore, coreografata con un’abilità chirurgica.
Il regista Len Wiseman punta sulla violenza stilizzata, trasformando ogni combattimento in una performance visiva. Ma è la de Armas a rubare la scena, un’esecutrice aggraziata il cui dolore alimenta la sua precisione. Ballerina dimostra che il cinema di arti marziali non è solo muscoli e slancio, ma anche ritmo, respiro e controllo.
Diablo
In Diablo, Scott Adkins torna in forma smagliante nei panni di Kris Chaney, un ex detenuto che combatte nelle giungle della Colombia. Diretto da Ernesto Díaz Espinoza, il film è un thriller di arti marziali a tutto tondo che mette in coppia Adkins e Marko Zaror in quella che potrebbe essere la più intensa rivalità sullo schermo dell’anno. La loro resa dei conti finale è una danza di morte che spacca le ossa, cruda, tecnica e profondamente soddisfacente per i puristi.
Il cattivo di Zaror, “El Corvo”, è agghiacciante, un predatore silenzioso e vestito di tutto punto, ogni cui mossa trasuda minaccia. La coreografia dei combattimenti è brutale ma pulita, privilegiando la chiarezza dei movimenti e l’impatto reale. Diablo non è solo un film d’azione, è un esempio di cinema moderno di arti marziali, realizzato da e per coloro che comprendono l’arte del combattimento.
Non perdetevi quindi un’estate a cinque stelle all’insegna delle arti marziali: dagli eroi della tradizione agli eleganti assassini e alle selvagge rese dei conti, questi film meritano di essere visti sul grande schermo. Prendete i biglietti, sentite l’adrenalina e sperimentate l’arte del combattimento nel posto che le compete: al cinema.