I film di arti marziali non sono morti. Con il film Life after fighting Bren Foster ricorda a tutti che il genere dei film di arti marziali ha ancora molto da mostrare.
Buoni vecchi ricordi
Life after fighting è uno di quei bei film di arti marziali con una trama e non solo calci e pugni. Bren Foster non è solo un artista marziale fenomenale, ma anche un attore espressivo e appassionato, forse è questo il motivo della bellezza e del successo di questo film… Molti film di arti marziali si concentrano solo sullo stile di combattimento, è raro vedere un film con una trama forte, attori capaci e uno stile di combattimento ben definito. Life after fighting ha tutto e questo grazie a Bren Foster.
Una storia dietro le tecniche
Il film mostra alcuni stili di arti marziali molto diversi tra loro, ma che funzionano bene insieme. Non è difficile immaginare che tutti questi stili di combattimento siano l’essenza del percorso di Bren Foster nel mondo delle arti marziali, guardando il film come una sorta di tributo di Bren ai suoi insegnamenti. Con gli incredibili calci volanti di Taekwondo, le spettacolari tecniche di presa del Jujistsu Brasiliano e alcuni esempi di Hapkido, Hwarangdo e Muay Thai, Bren Foster è riuscito a realizzare uno dei migliori film sulle arti marziali degli ultimi dieci anni, a mio parere.
L’attore australiano, tuttavia, non è stato l’unico artista marziale del film: Ethan Browne, Eddie Arrazola e Masa Yamaguchi hanno partecipato a queste incredibili scene d’azione.
I film di arti marziali non sono morti e Bren Foster è qui per ricordarcelo. Sperando di vedere Bren Foster in un sequel o in un film con qualche stella del genere, per esempio come Scott Adkins o Iko Uwais. Con chi vorreste vedere combattere il protagonista di Life after? Ditecelo nei commenti qui sotto.