The King of the Iron Fist è ora un anime. Finalmente, la trasposizione animata di Tekken è realtà e la linea di sangue della famiglia Mishima sarà rivelata in sei episodi.
The King of the Iron Fist Tournament
Il successo internazionale del produttore Katsuhiro Harada ha finalmente la sua trasposizione animata. Un viaggio iniziato nel 1994, quando Tekken uscì il videogioco per cabinati e Playstation. Se da un lato questo picchiaduro non presentava una novità; ennesimo torneo di arti marziali esattamente come Street Fighter e Art of Fighting avevano proposto molti anni prima. È altrettanto vero che l’attenzione alla storia di ogni personaggio e l’impressionante ricreazione di determinati stili di arti marziali, hanno reso Tekken uno dei migliori videogiochi di tutti i tempi.
Tekken animato
Tekken: Bloodline non è il primo tentativo di animare il franchise di Tekken. Nel 1998 infatti, una serie animata OVA suddivisa in due parti e chiamata Tekken: The Motion Picture fu realizzata, raccontando gli eventi dei primi due Tornei dell’Iron Fist. Nel 2011, un film animato in CGI conosciuto come Tekken: Blood Vengeance debuttò nella saga con successo, ambientato tra Tekken 5 e Tekken 6. Tekken: Bloodline racconta la storia di Jin Kazama, giovane ragazzo che prende parte al Torneo dell’Iron Fist nella speranza di vendicare sua madre Jun Kazama, morta per mano del demone Ogre.
La linea di sangue dei Mishima
Introdurre tutte le trame di Tekken 3 è impossibile vista la straordinaria caratterizzazione di ogni personaggio. Nonostante ciò l’anime è molto ben fatto, infatti si focalizza su Jin Kazama e la sua storia. La differenza tra i vari stili di arti marziale è anch’essa molto ben rappresentata e riprodotta con notevole fedeltà al videogioco. Meno convincente forse è la scelta di alcuni personaggi secondari, come Leroy Smith, apparso solo recentemente nella saga, ma comprensibilmente un volto più conosciuto ai nuovi giocatori di Tekken. Forse Paul Phoenix e Nina Williams non sono così forti come il videogioco ci ha abituato, d’altra parte Hwoarang e Ling Xiaoyu hanno trovato molto più spazio. Molto buona la soundtrack che evoca a più riprese quella del videogioco.
Negli ultimi anni le trasposizioni animate dei videogiochi sono state una piacevole sorpresa, come abbiamo visto con Mortal Kombat Legends. Tekken: Bloodline è sicuramente un buon prodotto e spero veramente di vedere altre stagioni!
The King of the Iron Fist è ora un anime su Netflix. Vi è piaciuto l’anime? Qual’è il vostro main di Tekken?