Quando le arti marziali si uniscono al mondo dei supereroi c’è solo un risultato possibile: Shang-Chi e la leggenga dei Dieci Anelli è il miglior film di arti marziale del 2021. In questo film targato Marvel che finalmente introduce gli antichi miti cinesi al grande pubblico, diventa appropriato dire che: “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”.
L’eredità marziale della Marvel
Nel 1998, quando la maggioranza del pubblico conosceva la Marvel per i suoi fumetti, nasceva uno dei suoi primissimi film, Blade. Da quel film, “La casa delle idee” avrebbe proposto in maniera consistente altre rappresentazioni cinematografiche dei suoi supereroi, fino alla nascita nel 2008 del Marvel Cinematic Universe. Ma cosa aveva fatto di così buono Blade per avviare questo vasto universo di film di successo? Beh, soprattutto scegliere gli attori giusti, specialmente nei ruoli da protagonista. In questo caso Wesley Snipes spiccava così tanto per le sue doti attoriali e artistico marziali, che conquistò ogni singola persona che aveva l’occasione di guardare Blade.
Il fumetto del Maestro del Kung fu
Il personaggio di Shang-Chi come quello di Blade, non era veramente popolare prima della sua trasposizione cinematografica. Il fumetto di Shang-Chi nacque negli anni ’70, dalla matita dello scrittore Steve Englehart e dall’artista Jim Starlin. L’idea iniziale era di sviluppare un fumetto basato sulla popolare serie statunitense Kung Fu del 1972, focalizzandosi quindi su di un campione di arti marziali. Questi erano anche gli ultimi anni di vita di Bruce Lee, scomparso tragicamente nel 1973. La Marvel accettò così la proposta di Englehart e Starlin ad una condizione: di includere nella storia il famoso cattivo dei romanzi di Sax Rohmer, il Dr. Fu Manchu. Shang-Chi divenne quindi il figlio di questo genio e maestro, che scoprì i segreti dell’immortalità, il famigerato Fu Manchu, o il Mandarino.
Durante gli anni, il personaggio di Shang-Chi non fece così successo come tanti altri, anche se venne riproposto a più riprese in un sacco di fumetti e storie originali. Non è raro rivederlo aiutare campioni delle arti marziali come Iron Fist e Moon Knight. Addirittura capace di battere La Cosa dei Fantastici Quattro in duello senza superpoteri. Insomma, un vero e proprio eroe, che grazie a continui allenamenti, combatte alla pari dei più famosi supereroi. Un po’ come è successo al cast di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli.
Marvel Wuxia
Cominciamo con Tony Leung e Fala Chen, rispettivamente nel film, padre e madre di Shang-Chi. Se il personaggio del Mandarino era già molto conosciuto, almeno nei fumetti, quello di Ying Li è inedito. Ed il film è molto incentrato sul rapporto che avevano i personaggi con la madre di Shang-Chi, di modo che la sua scomparsa gioco un ruolo fondamentale, anche per capire Xu Wenwu e la sua disperata ricerca della sua amata. Questo combattimento Wuxia è una dimostrazione dell’alta qualità delle scene di arti marziali del film, ma anche della poesia in grado di raccontare, avvicinandosi ad un livello molto simile a La Tigre e il Dragone.
Dopo aver discusso sul genere Wuxia risulta impossibile non citare la vera star del film Michelle Yeoh, l’attrice malese diventata un’icona del genere d’azione degli anni ’90, con la collaborazione dei più grandi artisti marziali del cinema: Jackie Chan, Donnie Yen e Jet Li. La sua sola presenza, leggitima la possibilità del film di spingersi oltre il limite:
Shang-Chi: il primo artista marziale
Ho lasciato volutamente per ultimo il protagonista del film, Simu Liu, che incarna alla perfezione uno Shang-Chi contemporaneo e divertente, che si divide tra il suo passato, rappresentato dalla sorella sister Xu Xialing, interpretata da Meng’er Zhang. E il suo presente, identificato da Katy, interpretata da una esilarante Awkwafina. Lo stile di combattimento di questo Shang-Chi è un mix di arti marziali diverse, la cui interpretazione trova un senso. Personalmente trovo che Simu Liu abbia trovato il suo stile personale, o che sia entrato realemente nelle arti marziali, dopo la lunghissima preparazione per affrontare il ruolo del maestro di Kung fu.
In ultimo, vorrei segnalare la dedica a fine film a Brad Allan, che supervisionò il film come coordinatore stunt e scomparve nell’agosto 2021.
Shang-Chi e la leggenga dei Dieci Anelli è il miglior film di arti marziale del 2021, siete d’accordo con noi? Rispondetemi lasciando un commento qua sotto!
Vi auguro un buon inizio!