So che le cose brutte accadono, ma mai avrei creduto di mettermi a scrivere per un ultimo saluto a Brad Allan. Nato per essere un atleta, Bradley James Allan riuscì a realizzare il suo sogno di diventare una delle migliore controfigure sulla faccia della Terra. L’artista marziale australiano ha avuto come maestro Jackie Chan in persona, e in più di quaranta film c’è la sua impronta. Questo versatile artista ci ha lasciati lo scorso sabato, a soli 48 anni.
Nato per questo
Brad Allan cominciò il suo lungo viaggio nel mondo delle arti marziali in tenera età, con la boxe e il karate. Studiò wushu e ginnastica artistica a partire dai 14 anni sotto la guida dei famosi membri del Beijing Wushu Team, Liang Chang-xing e Tang-wei. Molto interessato nella cultura e nella lingua cinese, il giovane talento australiano imparò mandarino al Shanghai Institute of Sport. In questo lasso di tempo Brad si appassionò a svariate altre arti marziali, tra cui: aikido, hapkido, taekwondo, wing chun e kickboxing.
Lo stuntman
Nel 1997, Brad sentì che Jackie Chan stava girando il film Mr. Nice Guy a Melbourne, così ne approfittò per andare a conoscere il suo idolo di persona. Jackie impressionato dalle doti linguistiche del giovane, volle testarlo anche nelle arti marziali. Brad riuscì a provare il suo talento e Jackie, che gli offrì una breve apparizione nello stesso film e un ruolo come controfigura in Who am I?, futuro capolavoro di Jackie. Dopo il duro lavoro sul set, Brad divenne formalmente parte del Jackie Chan’s stunt team come il primo membro non asiatico, e fu preso sotto l’ala di Jackie.
Scrivendo la storia
Negli anni Brad Allan continuò ad essere uno dei talentuosi membri del Jackie Chan’s stunt team, venendo promosso a team leader e cominciando a partecipare alle produzioni hollywoodiane. Jackie Chan infatti iniziò in quegli anni a girare dei film negli USA tra cui: Rush Hour, Shanghai Knights e The Medallion. Dopo l’esperienza acquisita in America, Brad cominciò a partecipare come stuntman autonomamente in grandi produzioni come Pacific Rim, Wonder Woman e Solo: a Star Wars Story. Le doti di Brad Allan lo portarono a coordinare le scene d’azione di intere saghe cinematografiche come Kingsman.
L’ultimo saluto
La brutta notizia sulla morte di Brad lascia un incredibile vuoto nel mondo dell’action cinematografico. Il primo pensiero va alla famiglia, al suo adorato Jackie Chan’s stunt team e al suo mentore Jackie, considerato da Brad a tratti un amico e un padre. Invito il pubblico a dare un ultimo saluto a Brad Allan guardando le sue ultime fatiche che usciranno proprio quest’anno: Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings e The King’s Man, per un ultimo grande applauso a questo incredibile uomo e instancabile lavoratore.
Lavora duro. Resta in forma. Non smettere di imparare.
Brad Allan