C’è un nuovo Afro Samurai in città… Lo studio giapponese di animazione Mappa dà vita all’ultimo lavoro di LaSean Thomas in una serie di sei episodi su Netflix. Il protagonista è il più famoso dei samurai non giapponesi, Eusebio Ibrahimo Baloi, meglio conosciuto come Yasuke.
La storia vera
La storia di Yasuke è molto popolare in Giappone, infatti è dalla fine del 20esimo secolo che il personaggio viene riproposto in videogiochi, manga e anime. Non è dunque una sorpresa che il creatore LaSean l’abbia scelto come protagonista per una serie animata, la sua storia è davvero affascinante.., Nel 1579, Yasuke sbarca in Giappone come servo dell’emissario gesuita Alessandro Valignano. A quel tempo molti africani accompagnavano i portoghesi in Giappone durante il periodo del commercio di Nanban. Presto, Yasuke fu presentato al daimyo Oda Nobunaga, un potente magnate giapponese, intrigato dal colore della pelle dell’africano. Secondo la leggenda, Yasuke era un servo che godeva di ottima salute, forte e capace di parlare un buon giapponese. A Nobunaga piaceva la sua compagnia, così gli fu offerto di servire il clan Oda durante la guerra di unificazione del Giappone come samurai. Yasuke accettò e servì Nobunaga fino alla morte di quest’ultimo.
Yasuke, l’ultima serie
La rappresentazione della storia di Yasuke dell’omonima serie animata racconta quanto documentato solo in parte in forma di memorie del protagonista. Infatti la trama di Yasuke è focalizzata sulle avventure del samurai di colore 20 anni dopo la caduta di Oda Nobunaga. Ambientato in un mondo alternativo dove samurai robot e stregoni sono all’ordine del giorno, Yasuke aiuterà la piccola Saki, una bambina dagli incredibili superpoteri, a sconfiggere l’oscura maga Yami no Daimyo.
Il lungo cammino del Samurai di colore
Il risultato della prima stagione di Yasuke è molto positiva da parte della critica internazionale. Personalmente trovo l’aggiunta della parte fantastica un po’ confusionaria e fuorviante riguardo la storia del protagonista. Sarebbe stato molto più apprezzato vedere più duelli tra samurai e più spessore a personaggi leggendari quali, il leale Mori Ranmaru o “il” ninja Hattori Hanzo, entrambe figure centrali nel periodo Sengoku assieme a Nobunaga e Yasuke. La colonna sonora è semplicemente fantastica e come gli anime Afro Samurai e Samurai Champloo hanno dimostrato a loro tempo, hip hop e jazz sono particolarmente appropriati negli scontri tra samurai. La serie animata in conclusione ha potenziale e molti sbocchi grazie alla particolarità del periodo storico; voglio ricordare che a quel tempo un giovane Miyamoto Musashi, il maestro di spada per antonomasia, girovagava per il Giappone…
C’è un nuovo Afro Samurai in città… L’avete visto? Che ne pensate?